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Smart Home – Il futuro bussa alla porta

Sempre di più si stanno diffondendo nei confronti delle case di oggi i termini anglosassoni di “smart home” o “smart house” ad indicare una casa intelligente in un contesto di città intelligente vale a dire di “smart city”. “Smart”, come anche “smart mobility”, la mobilità che non inquina, insomma, tutto ha un suo cervello che permette di agire al meglio ma… agire al meglio nei confronti di chi e di che cosa? Nei confronti dell’ambiente prima di tutto e quindi, di rimando, di noi stessi.

Una smart home è praticamente una casa in grado di sfruttare impianti cosiddetti di domotica, per migliorare la vita di chi la abita sotto diversi punti di vista come la sicurezza, il comfort, il risparmio energetico.

Una casa intelligente è sicuramente al giorno d’oggi una casa con un valore maggiore rispetto alle altre ed è possibile comunque trasformare qualsiasi immobile in smart senza per questo essere troppo invasivi nell’architettura della casa stessa. Grazie al wireless infatti è facile ottenere qualsiasi prestazione dalla nostra abitazione senza alcuna modifica strutturale.

Una casa automatizzata, argomento che fino a poco tempo fa sembrava appartenere alla fantascienza, non significa possedere un qualcosa di superfluo bensì significa ottenere molteplici benefici che ci permettono di risparmiare grazie all’eliminazione degli sprechi e di vivere in maggior sicurezza, il tutto rispettando l’ambiente che ci circonda dal momento che una smart home si affida prevalentemente al concetto di energie rinnovabili, argomento oggi coadiuvato da incentivi e detrazioni direttamente offerti dallo Stato.

Al primo posto c’è Bologna, la city più hi-tech di tutto lo Stivale, seguita da Milano e Torino. Il mercato stesso delle smart house è in netta crescita e le previsioni del suo futuro fanno ben pensare che questa è la direzione nella quale si intende muovere i passi.

Negli Stati Uniti, dove il mercato delle smart house è nettamente cresciuto, si parla addirittura di una casa su tre che, dal 2015, si è affidata completamente alla domotica. Perché oggi, il termine “smart” è diventato un concetto più che un qualcosa.